venerdì 14 dicembre 2012

Louvre-Lens: la bellezza che salverà il mondo



Francia del Nord: il Louvre si fa in due

NEL NUOVO MUSEO DI LENS: LA BELLEZZA CHE SALVERA’ IL MONDO

Ogni città ha un suo profumo, proprio come le persone. Le città del Nord-Pas di Calais tra il Mare del Nord e il Belgio profumano di burro, simbolo non solo della ricca cucina ma anche dell’unione tra passato e futuro, idealmente mescolati in un dinamismo culturale d’eccezione.
Le fortificazioni militari che Vauban, ingenieur ordinaire di re Luigi XIV, progettò nel XVII secolo testimoniano secoli di guerre e di vittorie. Ma la sfida attuale di questa regione è la proiezione verso un futuro che intreccia memoria storica e innovazione. Gran parte delle città, come Lille e Arras, sono risorte dopo le distruzioni della prima guerra mondiale senza subire alcuna trasfigurazione e i 49 musei della zona insieme ai monumenti a cielo aperto tessono un armonioso dialogo con l’arte moderna e contemporanea.
E’ la città di Lens, oggi, ad attirare su di sé i riflettori. Già patrimonio dell’Unesco per le sue storiche miniere di carbone, la piccola Lens sembra uscita dalla nostalgica penna di Charles Dickens. Con l’inaugurazione del Museo Louvre-Lens la città si scrolla di dosso un passato di polvere nera per infilarsi in un futuro ricamato d’arte e bellezza. La scelta di collocare il Museo nel cuore di una zona essenzialmente operaia è di natura economica e filosofica: rivela la volontà di decentralizzare e democratizzare la cultura valorizzando un ampio territorio foriero di risorse e sorretto da una rete strategica di collegamenti con il resto d’Europa. Questa è un’opportunità vincente che riscatta una zona pesantemente segnata dalla crisi industriale attraverso la linfa della cultura. Se, come diceva Dostoevskji, la bellezza salverà il mondo, il Louvre-Lens ne è la dimostrazione.
Inaugurato il 4 dicembre 2012 dopo un’accurata ideazione e quattro anni di lavori, il Louvre-Lens ha un proprio afflato esistenziale che lo distingue sotto ogni aspetto dal suo omonimo parigino. Non rappresenta solo l’occasione di rinascita di una città ma anche l’opportunità di ripensare se stesso, scrostando la concezione del tradizionale museo in virtù di una nuova funzione, audace e dinamica.

Un’esposizione dinamica: 250 capolavori a turno ogni anno
Trovarsi al suo cospetto emoziona. La prima sensazione è di riverenza per una creazione che sotto una linearità eterea racchiude un’esuberanza artistica inestimabile. Gli architetti giapponesi dell’agenzia Sanaa, Kazuko Sejima e Ryue Nishizawa, hanno sedotto l’ambiente senza violentarlo, colonizzandolo con mistica armonia nel rispetto della sensibilità estetica. Su uno spazio verde di 28.000 metri quadri, la struttura si dirama con la leggerezza di una piuma articolandosi in cinque edifici rettangolari costruiti in vetro e metallo. Somigliano a chiatte fluttuanti su un fiume d’erba, cariche di tesori. La luce è l’anima del Museo che grazie alla trasparenza delle pareti risolve il confine tra interno ed esterno dipanando un unico filo conduttore in cui è consacrata l’alleanza tra l’opera dell’uomo e quella della natura. Racchiuse tra le linee discrete e minimaliste le opere d’arte dialogano tra loro e con i visitatori, perché lo spazio lascia il tempo a una raccolta fruizione. La Galerie du Temps offre un viaggio nella storia: dal periodo Ellenista al Medioevo, dall’età Romana al Rinascimento fino all’arte Islamica. La rotazione annuale dei 250 capolavori evita la rigidità dell’esposizione permanente, mantenendo sempre vivo lo stupore del visitatore che, come sottolinea il Direttore Esecutivo Henry Loyrette, sarà invogliato a tornare più volte per emozionarsi come fosse sempre la prima. Questa filosofia fa sì che protagonista del Museo sia innanzitutto l’arte non la struttura, la quale riesce comunque ad ammaliare ponendosi al nobile servizio della cultura. La complicità osmotica tra ambiente e urbanistica da un lato e tra artisti e fruitori dall’altro rende il Louvre-Lens il primo grande traguardo di una nuova era museale che affida con intelligenza la storia al futuro nel rispetto del presente.
La vicinanza di Lens con le città di Lille e Arras invita a una visita approfondita della regione, sfruttando la comodità della TGV, che in appena 40 minuti collega con l’aeroporto Charles De Gaulle di Parigi, delle autostrade A21 e A26, della metropolitana e delle navette che collegano il Louvre-Lens alla stazione.

Lilla: una città antica con lo spirito giovane votata al culto dell’arte
A Lilla, capoluogo della regione, si respira un passato ancora palpabile che con sua la torre civica, il Beffroi, sorveglia la vitalità della Grand Place. Il dialetto regionale si mescola per le vie con gli idiomi stranieri, quasi a ricalcare lo stesso armonioso amalgama che trapela dall’architettura. Oggi Lille è una città giovane, aperta al mondo e in perenne metamorfosi. Ha saputo allacciare una tradizione industriale essenzialmente manifatturiera con i progetti architettonici più avventurosi, tanto che nel 2004 è stata, insieme a Genova, capitale europea della cultura. Poco lontano dal centro storico, che nel periodo natalizio s’illumina con i mercatini e una grande ruota panoramica, sorge il quartiere moderno con le sue linee vertiginose e leggere. Avventurarsi dalla vieux Lille a Eurolille dà la sensazione di attraversare in un breve respiro secoli di storia in un’armoniosa distorsione del tempo.
La città attrae anche per i suoi musei. Il Palazzo delle Belle Arti ospita dal 6 ottobre al 14 gennaio 2013 due mostre: una dedicata alle Favole del paesaggio fiammingo nel XVI secolo, l’altra alla mitica Torre di Babele, con opere allegoriche raffiguranti l'episodio della Genesi interpretato in chiave moderna. Un concentrato di fantasia e sogno è invece offerto al Tripostal di Euralille dove dal 6 ottobre al 13 gennaio va in scena Fantastic, un’esposizione di opere surreali di artisti contemporanei tra cui troneggia l’americano Nick Cave. Fantastic abbatte i confini tra sogno e realtà e sfida le emozioni più perturbanti scaraventando oltre l’immaginario.

Una stimolante sorpresa: il museo “La Piscine” di Roubaix
Di tutt’altro sapore è il Museo d’Arte di Roubaix, poco lontano da Lille. La Piscine è un gioiello architettonico ricavato da un’antica piscina municipale trasformata in museo. Grazie all’operosità del suo Direttore Bruno Gaudichon, la Piscine è anche sede di numerosi laboratori didattici aperti al pubblico. Dal 13 ottobre al 13 gennaio 2013 è Marc Chagall a completare l’attrattiva del museo che, con le sue vetrate colorate riflesse nell’acqua, resta uno dei simboli architettonici più attraenti della regione.

Arras una città in...carrozza
Altra città dal fascino seducente è Arras, antico borgo medievale di trovieri e menestrelli e fervente centro di produzione laniera da cui è fiorita la tessitura di arazzi. Anch’essa è rinata dopo le devastazioni della prima grande guerra di cui restano le tracce nei cunicoli sotterranei che si diramano sotto la Grand Place. Oggi la città si presenta più scintillante che mai. Oltre le piazze, la Cattedrale, e gli immancabili mercatini di Natale aggiornati con bistrot a base di ostriche e champagne, la città ospita il suggestivo Museo delle Carrozze. Una piccola Versailles in cui le sontuose carrozze dei reali di Francia invitano a un immaginario galoppare da gustare in assorto silenzio.


Dove dormire.
Novotel Lille Centre, Lille, www.novotel.com Ai comfort della modernità unisce l’esperienza di una gestione attenta alle esigenze di un turismo sempre più istrionico e dinamico.
Hotel & Casino Lucien Barrière, Lille www.lucienbarriere.com Con le sue cinque stelle concentra lusso, divertimento e benessere. Inaugurato nel 1210, il Lucien Barrière si eleva su nove piani. Suoi punti di forza sono il casinò, un teatro, tre ristoranti, il Centro benessere Escal’ Bien-Etre e 17 spaziose suites da cui contemplare il parco di Dondaines. La cucina dello Chef Michel Vico è l’orgoglio dell’Hotel.
La Chartreuse du Val St-Esprit, Gosnay. www.lachartreuse.com L’Hotel eredita il fascino di un monastero del ‘300 e fonde seduzione e charme. Boiserie e arazzi ammantano le sale fino ai piani superiori su cui si affacciano le camere che profumano di sospiri e di misteri. A tavola le suggestioni dello spirito lasciano spazio ai piaceri più terreni: il servizio è regale e i sapori son deliziosamente coronati da vini eccellenti.
Hotel L’Univers, Place de la Croix Rouge, Arras. www.univers.najeti.fr A pochi passi dalla Cattedrale, offre un buon servizio condito dai sapori gastronomici regionali e internazionali.



Le soste del gusto
La Terrasse des Rempart, Logis de la Port de Gand, Lille. www.lilleremparts.fr Sapori piacevolmente contrastanti e ottimi vini tra cui il sensuale Guillaman Côtes de Gascogne.
Chez la vieille, Lille. www.estaminetlille.fr  Due piani sempre affollati a ogni ora della giornata e piatti traboccanti di golosità locali.
Patisserie Meert, Lille. www.meert.fr  Inimitabili le gaufres alla vaniglia, le tisane e il café gourmand.
Brasserie Castelain, Bénifontaine. www.chti.com Birreria artigianale dove poter gustare la famosa Ch’ti appena stillata.
L’Assiette au Boeuf, 56 Grand Place, Arras. Le migliori pomme frites della città in un ambiente sobrio e moderno.
La Cervoise Tiède, 56 rue Victor Hugo, Bénifontaine. Ottimi salumi e formaggi regionali conditi dalla simpatica accoglienza dell’oste.



                        LOUVRE LENS
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