giovedì 19 dicembre 2013

Coltura&Cultura.It




L’agricoltura italiana sta uscendo dall’ombra.
E’ con quest’affermazione carica di fiducia e di ottimismo che si apre la consueta conferenza stampa di fine anno di Bayer, azienda leader mondiale nella ricerca scientifica.
Lo scorso anno l’agricoltura ha, infatti, rappresentato l’unico settore in crescita in un panorama economico nazionale e internazionale estremamente travagliato e si è confermata il motore trainante per la nostra esportazione. Questo non è solo motivo d’orgoglio per i tanti operatori del settore che da anni lottano per dimostrare il valore del proprio impegno e dei propri prodotti, ma è anche una grande opportunità professionale per i giovani che si affacciano al difficile mondo del lavoro. Negli ultimi anni, infatti, il settore agroalimentare è stato di grande stimolo per le nuove leve, con un crescente aumento di imprese agricole guidate da under 35 e un’impennata delle matricole alle facoltà di agraria e alle scuole secondarie professionali nei settori di agricoltura, enogastronomia e ospitalità alberghiera.
Bayer aveva intuito già molto tempo fa questa meritata valorizzazione del lavoro della terra e con la sua ricetta “ricerca, ascolto, collaborazione” si dimostra tuttora un passo avanti, lanciando costantemente ambiziose sfide per far sì che l’agricoltura italiana esca definitivamente dall’ombra, anche in vista dell’Expo 2015. Fondamentale, come sottolinea Karina von Detten – Amministratore Delegato di Bayer CropScience Italia - è imparare a fare squadra, fare sistema, in modo da trascendere le competitività interne e unire le forze in vista di vantaggi comuni maggiori. Una competitività che deve essere valutata strategicamente anche dai nostri governanti e quindi appoggiata dall’alto per non porre gli agricoltori italiani in svantaggio sul mercato internazionale. Magis vino è un esempio straordinario di come anche in Italia si possa fare sistema nel settore agricolo, un esempio che Bayer cercherà di estendere ad altri prodotti, oltre al vino, come all’uva da tavola e ai cereali.
Ma le sfide di Bayer in difesa della qualità e della sostenibilità non si fermano qui. Il prossimo anno 12 nuovi prodotti di origine biologica e chimica per la protezione delle colture risponderanno a soluzioni integrate in vista della sostenibilità. Inoltre continuerà l’offerta di prodotti dedicati all’Hobby Farming in collaborazione con Bayer Garden. Ma nell’anno in cui l’Azienda compie i suoi 150 anni di successi, una delle realizzazioni più accattivanti di Bayer CropScience è questa: www.colturaecultura.it Ovvero, la collana di libri dedicata ai prodotti della nostra terra, Coltura&Cultura, si evolve in versione web, trasformandosi in un sito di grande appeal, colorato e divertente, che mescola al linguaggio scientifico la grammatica del web, per una piacevole consultazione dei manuali, una facile comprensione dei contenuti e una conoscenza dei 600 autori dei volumi. Come spiega Paola Sidoti - responsabile Business & Marketing Communications di Bayer CropScience Italia - il nostro panorama agricolo è fatto da tante Ferrari ma anche da tantissime utilitarie, straordinarie e fondamentali per tutto il settore. Ecco che il sito colturaecultura.it offre una conoscenza più approfondita e diffusa dei prodotti delle nostre regioni, dalla fragola agli agrumi, dimostrando come l’agricoltura italiana sia contemporaneamente “una e molteplice” perché con la sua unica varietà soddisfa tutti i gusti in tutte le stagioni. Ognuno dei 15 volumi è completamente scaricabile gratuitamente, basta registrarsi. Inoltre il sito lascia molto spazio ai video, brevi e dinamici, che raccontano in maniera giocosa curiosità e verità scientifiche. La presentazione di Duccio Caccioni, autore nonché attore già collaudato da Bayer CropScience, sintetizza esemplarmente la piacevolezza di un format che in virtù della sua solidità culturale è patrocinato da Asa, Associazione Stampa Agroalimentare presieduta da Roberto Rabachino.   
Anche questo è uno strumento di comunicazione strategico per dar voce alla nostra agricoltura e condividere con un pubblico sempre più vasto il messaggio di fiducia e di ottimismo che saluterà il prossimo anno.