mercoledì 17 aprile 2013

I quattro viaggiatori



Quando si parte per un viaggio, sono almeno quattro le parti di Sé che si spostano. E spesso, ognuna si muove con un mezzo, con un ritmo e persino verso una meta diversa.
La prima è il corpo e il suo mezzo di trasporto preferito è l’aereo, perché ha fretta d’arrivare laddove deve e auspicabilmente vuole.
La seconda è la mente e il suo mezzo ideale è il treno, perché l’incedere costante e cadenzato dinanzi allo scorrere del paesaggio induce alla lenta riflessione.
La terza è il cuore e il suo mezzo prediletto è la barca a vela, perché è agile e leggera, capace di sfidare i venti a costo di naufragare negli abissi, ineluttabilmente fluttuante proprio come i sentimenti.
Infine, la quarta è l’anima e il suo mezzo di trasporto è indifferente, perché lei si muove serendipicamente in uno spazio e in un tempo senza regole né confini. Forse, i viaggi più lunghi e avventurosi che affronta sono quelli in cui Lei resta. Magari, alla perpetua ricerca di Sé, nostalgicamente ancorata al caldo letto su cui, prima o poi, anche il corpo, la mente e il cuore finalmente si ricongiungeranno.