lunedì 15 agosto 2016

Miele bollente


Il bello di lui è che non c’è mai.
O quasi. Così posso immaginarlo come voglio.
Un abbaglio nel deserto, un incendio nella notte, un'esplosione nell’acqua.
O semplicemente un pensiero.
Un’illusione.
Un miraggio.
Un desiderio che compare come la luna nel buio e si versa come miele bollente nella testa, nel cuore, nelle vene.
Veleno e medicina, frusta e carezza, ardore e timore.
Il bello di lui è che non c’è mai.
O quasi.
Il brutto è che lo immagino sempre.
E mi manca sempre.

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