martedì 19 agosto 2014

Pensieri e nuvole


… e così, quando anche quella che credevi essere l’amicizia più vera, più profonda, più viscerale, sfuma e si trasforma in un brandello di memoria, capisci che nella vita prima o poi tutto cambia. Anche il sentimento più genuino, più fanciullesco, più uterino col tempo può perdere calore, così come un fotogramma perde il suo colore. Eppure non muore, così come un fotogramma non svanisce. Cambiano i contorni, la nitidezza, le sfumature ma in fin dei conti qualche cosa resta … la bellezza di quel che è stato.
Così come nella vita anche l’amicizia più vera può sfumare in un brandello di memoria, allo stesso modo nuovi sentimenti, nuovi amori e nuovi modi di amare possono inaspettatamente fiorire e colorare un presente ricamato di speranze. Speranze che chiedono di essere vissute, alimentate e consumate, fino a trasformarsi in nuovi fotogrammi colorati  
Questi sono i pensieri che possono frullare in testa la mattina presto, mentre si cammina in verticale, dalla valle verso la vetta, sotto una velata coltre uggiosa di nuvole senza alcuna presenza umana a violare il silente colloquiare della mente. Nessuna malinconia, solo una sensazione di amara dolcezza: da un lato l’illusione di eternità nel sentirsi parte di una Natura immensa e complice degli infiniti panorami interiori; dall’altra la consapevolezza della fugacità di un’esistenza destinata a rincorrere l’istante, un raggio caldo di sole, il lampo di un temporale...

Così, passo dopo passo, scrollo la testa, scaccio le nuvole e sorrido al fiume che mormora, prendendomi un po' in giro per questo evanescente meditare. Non sarebbe meglio vivere senza troppo pensare?
E allora accelero il ritmo, saluto col pensiero il mio passato e afferro stretto per la mano il mio futuro!