… e così, quando anche
quella che credevi essere l’amicizia più vera, più profonda, più viscerale, sfuma
e si trasforma in un brandello di memoria, capisci che nella vita prima o poi
tutto cambia. Anche il sentimento più genuino, più fanciullesco, più uterino
col tempo può perdere calore, così come un fotogramma perde il suo colore.
Eppure non muore, così come un fotogramma non svanisce. Cambiano i contorni, la
nitidezza, le sfumature ma in fin dei conti qualche cosa resta … la bellezza di
quel che è stato.
Così come nella vita
anche l’amicizia più vera può sfumare in un brandello di memoria, allo stesso
modo nuovi sentimenti, nuovi amori e nuovi modi di amare possono
inaspettatamente fiorire e colorare un presente ricamato di speranze. Speranze
che chiedono di essere vissute, alimentate e consumate, fino a trasformarsi in
nuovi fotogrammi colorati …
Questi sono i pensieri che possono frullare in testa la
mattina presto, mentre si cammina in verticale, dalla valle verso la vetta,
sotto una velata coltre uggiosa di nuvole senza alcuna presenza umana a violare
il silente colloquiare della mente. Nessuna malinconia, solo una sensazione di
amara dolcezza: da un lato l’illusione di eternità nel sentirsi parte di una
Natura immensa e complice degli infiniti panorami interiori; dall’altra la
consapevolezza della fugacità di un’esistenza destinata a rincorrere l’istante,
un raggio caldo di sole, il lampo di un temporale...
Così, passo dopo passo, scrollo la testa, scaccio le nuvole e sorrido al fiume che mormora, prendendomi un po' in giro per questo evanescente meditare. Non sarebbe meglio vivere senza troppo pensare?
E allora accelero il ritmo, saluto col pensiero il mio
passato e afferro stretto per la mano il mio futuro!