La Sala Stella Polare
del Centro Congressi a Fiera Milano Rho è gremita. L’appuntamento del 14
novembre è con Magis, progetto di ecosostenibilità firmato Bayer CropScience. In occasione del
convegno “Il vino italiano sostenibile
si certifica con Magis”, Bayer CropScience Italia, riceve la certificazione
dall’ente terzo indipendente DNV Business Assurance. Questa
è una delle tappe fondamentali di un progetto in costante divenire. Magis nasce
5 anni fa e da allora ha arruolato circa 150 aziende vitivinicole italiane.
Un parterre
d’ospiti d’eccezione per raccontare cos’è Magis, cosa significa Sostenibilità e
qual è il ruolo della Comunicazione: Domenico Zonin, Unione Italiana Vini; Attilio
Scienza, Università Statale di Milano; Emilio Defilippi, Assoenologi; Massimo Berlin, DNV Business Assurance in Italia; Silvio Cittar, Bayer CropScience; Enrico Giraudi, J. Walter Thomson.
L’incontro, condotto dalla brava Anna
Scafuri, giornalista RAI, è culminato con la consegna delle prime
certificazioni Magis da parte di Roberto
Rabachino, Associazione Stampa Agroalimentare.
Cos’è Magis. Il progetto nasce da una domanda: cosa
chiedono i consumatori italiani? Chiedono trasparenza nel bicchiere, per
gustare con fiducia la piacevolezza del vino. Magis certifica un modo di fare fondato
su principi di sostenibilità: il rispetto per la Terra e per il consumatore; il
“fare sempre meglio” come vocazione e modello etico; una profonda e dettagliata
conoscenza del processo produttivo e della materia prima. Da oggi, per chi acquisterà
una bottiglia di questi vini, Magis
si tradurrà in una garanzia di trasparenza e credibilità, grazie al
coinvolgimento di un Comitato tecnico-scientifico presieduto da
Attilio Scienza, padre ideale di Magis. Il protocollo Magis
fornisce dunque una guida pratica per la gestione sostenibile del vigneto e
sarà costantemente aggiornato per adeguarsi alle necessità di ogni regione, biodiversità
e cambiamenti climatici. Quattordici aziende vitivinicole italiane ricevono la
certificazione Magis e altre cinque
la riceveranno a breve: i loro vini potranno così utilizzare il marchio Magis sulle bottiglie. La
certificazione è anche un passaporto per sostenere con fierezza le dinamiche
del mercato globale.
Cosa significa
Sostenibilità. Crescere assieme e fare sempre meglio: questo è Sostenibilità. L’agricoltura sostenibile fa solo quel
che serve, dove e quando serve, rispettando la salute del suolo e del vigneto.
Questo non significa “biologico” ma “fare” con un equilibrato senso della
misura senza abusare del potere dell’uomo sulla Natura. Il suolo è complesso e
anche un piccolo vigneto va capito affinché produca un vino di qualità senza
sacrifici. Magis stimola l’attenzione dei viticoltori al linguaggio del terroir,
affinché un’autodiagnosi sia il primo passo per una viticoltura sostenibile. Il
concetto di sostenibilità è pertanto destinato a diventare “normalità” di un
processo che riguarda tutta la filiera. Solo così è possibile “degustare con
piacere un bicchiere di vino ad occhi chiusi”, con fiducia e consapevolezza.
Il ruolo della
Comunicazione. Per poter degustare ad occhi chiusi occorre “fare aprire gli occhi ai
consumatori”. Così Roberto Rabachino sintetizza il ruolo della Comunicazione.
L’informazione deve accompagnare il progetto per educare e infondere fiducia.
Dentro ogni bicchiere di vino c’è sempre il sacrificio di donne e uomini, la
comunicazione deve servire anche a raccontare questo, da qui l’importanza di
un’etichetta che garantisca Sostenibilità. Il logo Magis è sintesi eloquente
del progetto: linee e colori evocano la naturale conformazione dei vigneti
italiani, con una semplicità che infonde fiducia.
Al termine della conferenza, dopo la consegna
delle certificazioni alle aziende vinicole, la parola passa all’Amministratore
Delegato di Bayer CropScience Italia, Karina von Detten:
“Sono orgogliosa di
ricevere oggi questo riconoscimento che
va a tutti i nostri collaboratori perché hanno creduto e attivamente sostenuto
la crescita di un progetto che, con la certificazione dei primi vini, è
destinato a diventare un emblema della sostenibilità e del “fare di più, sempre
meglio” come vocazione e modello etico di riferimento.”