A volte il mondo sembra correre troppo velocemente.
Altre,
troppo lentamente.
Così ti abitui a camminare solo in compagnia dei tuoi
pensieri, scaldata dalle tue emozioni, sospinta dalle tue illusioni, seguendo
il ritmo certo e prevedibile di un cuore che ormai ti conosce.
Poi, all’improvviso, ecco che qualcuno sopraggiunge proprio
lì, al tuo fianco, sull’ombra del tuo sentiero, sorprendendo magari un tuo
lamento di malinconico languore. E ti accorgi che quel qualcuno venuto da
lontano cammina proprio come te: con la tua cadenza, con il tuo respiro, con il
tuo ritmo, aderendo come per un’alchemica magia alla tua pelle, al tuo odore,
alla tua anima.
Creature differenti eppure uguali. Nei pensieri, nei
bisogni, nei desideri. Camminate, camminate e camminate senza tempo… state così
bene insieme che non serve dire nulla, basta camminare fianco a fianco, intimamente
compenetrati, perché anche il silenzio tra voi è fonte di piacere.
Vi crogiolate così, mano nella mano, bocca sulla bocca, riversati l’una
nell’altro, in una fusione sublime e animale dove gli estremi si toccano fino a
formare un cerchio perfetto. Eccesso e trasgressione sono per voi equilibrio e
armonia, un microcosmo eccitato di energia dove tutto è possibile e niente è
peccato.
Così, le vostre rassegnate solitudini diventano forze
prodigiose indifferenti al resto del mondo. Quel mondo che a volte corre troppo
velocemente. Altre troppo lentamente.
Ma ormai non ha più importanza.
Perché il mondo siete voi.