Arte &
Sapori
Al
Ristorante del Grand Hotel Majestic già Baglioni di Bologna l’appetito vien
guardando
Accomodarsi
a tavola sotto l’impeto di Zeus che, con la sua guizzante saetta, punisce impietoso
il figlio di Apollo è un’esperienza imperdibile per chiunque ami l’arte, la
cucina e la seduzione dei sensi. Il Mito di Fetonte, celebre affresco dei
fratelli Carracci risalente al Cinquecento, è solo una delle preziose opere che
incorniciano un salone unico per eleganza e stile, anticipando le delizie
dell’arte culinaria con quelle dell’arte pittorica.
Coccolare
il gusto prima con la bellezza poi col sapore è uno dei segreti del Ristorante
I Carracci, goloso scrigno custodito nell’Hotel*****L Majestic di Bologna, teatro di storia, cultura e mondanità,
sotto la sapiente direzione del General Manager Tiberio Biondi. Il soffitto
della sala somiglia a una spaziosa volta, animata da figure e colori messi in
opera dai fratelli Annibale, Agostino e Ludovico i quali certo non pensavano
che, un dì molto lontano, un ristorante avrebbe preso il loro cognome. Le
decorazioni sovrastano l’ampia sala donandole un respiro scenografico regale,
in cui gli ospiti (70 i posti a sedere) vivono la sensazione di essere i
protagonisti d’un tempo che fu.
Il
servizio impeccabile e l’eccellenza gastronomica sono gli altri due segreti de
I Carracci che da sempre sposa la tradizione culinaria locale con le creazioni
più inventive internazionali, senza mai tradire la filosofia della propria
personalità. “E’ importante far conoscere
i piatti che hanno reso famosa la cucina di Bologna in tutto il mondo”
afferma con giusto orgoglio l’Executive Chef marchigiano Giacomo Galeazzi e
siccome personaggi da tutto il mondo da sempre passano qui, la cucina bolognese
è finita – letteralmente e felicemente – sulla bocca di tutti. I menu sono
ispirati agli affreschi “Le quattro stagioni” e sfruttano essenzialmente i
prodotti di stagione che, come in un dipinto, compongono di volta in volta piatti
di carne, pesce e vegetariani. Tra le ricette più richieste ideate dallo Chef
Galeazzi insieme alla sua squadra di talenti, sono: il Salmone marinato al tè
nero affumicato con cetrioli yoghurt e composta di cedro; la Battuta di carne
cruda al coltello, la cosiddetta Fassona piemontese, con tartufo scorzone,
sedano e zabaione freddo al parmigiano; le Tagliatelle fatte in casa con ragù,
ovviamente alla bolognese; e la Ricciola in due cotture con battuta di
melanzane, peperoni arrosto e finocchietto.
Ad
ognuno il suo piatto preferito, dunque, così come per il vino. Perché in un
Ristorante come I Carracci non poteva mancare una storica Cantina dedicata a
uno dei maggiori pittori bolognesi del ‘900, Giorgio Morandi. Anch’essa cinque
stelle lusso, la Cantina Morandi non è solo custode di celebri etichette
nazionali e internazionali ma è anche location suggestiva dove assaporare il
meglio delle antiche tradizioni bolognesi in un’atmosfera amichevole e
informale. Imperdibili per chiunque volesse sorseggiare l’eccellenza della
Romagna, sono i vini di Umberto Cesari che ha portato il Sangiovese al massimo
della sua espressione.
Una
cena a I Carracci merita d’essere coronata con una sosta panoramica sulle
Terrazze del Grand Hotel Majestic, perfette durante la bella stagione per
piccoli raffinati ricevimenti, cene Vip, o semplicemente incontri romantici a
due, dove complice dell’intimità è la vista sulla Torre dei Conoscenti o Torre
Ritrovata, nel cuore di Bologna.
Il
Giardino d’inverno con i suoi ariosi tromp-l’oeil e il Caffè Majestic
completano l’opera, bella e golosa dall’inizio alla fine. Un’opera degna di
Zeus!
E
per chi visitasse Bologna dall’8 febbraio al 25 maggio, a Palazzo Fava (a due
passi da I Carracci) potrà ammirare la “Ragazza con l’orecchino di perla”, celebre
capolavoro di Vermeer dall’intramontabile misterioso fascino. Per l’occasione,
lo Chef Galeazzi e il Barman Shanti Medici proporranno creazioni con piatti e
cocktail esclusivi ispirati alla mostra.