I
mesi di febbraio e marzo, si sa, sono tanto colmi di attese per l’anelato
arrivo della primavera, quanto carichi di malanni. Un po’ per gli strascichi
influenzali dell’inverno e un po’ per i repentini sbalzi di temperatura di un
clima che si prende gioco delle stagioni.
E
allora perché non sfidare la natura ricorrendo alla natura stessa? Sfruttare i
prodotti della terra per mantenersi in salute non è solo possibile ma
piacevole. Un rimedio certo viene da un frutto solare come il nostro Paese: le
arance, fonti preziose di vitamina C ma anche di quel benessere che sfugge alla
chimica ed emana piuttosto dal colore e dal profumo.
Basta
tagliare a metà un’arancia di Paolo Ganduscio, appassionato ed esperto
produttore di Ribera, in provincia di Agrigento, per intuire tutto il bello e
il buono di questi frutti straordinari. In questa zona
benedetta dal clima, le piante d'arancio Navel sono dette Brasiliane, poiché
pare siano giunte in Sicilia direttamente dal Brasile. L’Azienda
della Famiglia Ganduscio, al fine di rendere questo prodotto a norma di legge,
ha costruito nel cuore della propria tenuta uno stabilimento idoneo alla
lavorazione delle arance, dall’inizio alla fine della filiera. Eppure, quando
un prodotto è così buono, c’è sempre qualche segreto oltre alla tecnica, al
rigore e all’esperienza. E basta ascoltare le parole di Paolo per rendersi
conto che questo segreto è l’amore: “Quella
per le arance è una delle vere, grandi passioni della mia vita. Amo i momenti
passati in mezzo alle mie piante, a godermi il profumo delle zagare e lo
spettacolo dei rami pieni di frutti. La mia è un'azienda di famiglia, dieci
ettari di agrumeti e le arance che coltiviamo sono delle due qualità Washington
Navel e Vaniglia. La Washington Navel è conosciuta da tutti, ricca di sapori e
profumi che la rendono del tutto particolare; ma la vera rarità di cui sono
particolarmente orgoglioso e l'altra: l'Arancia Vaniglia.”
E ha ragione d’esserne orgoglioso. Nel nome di
questi frutti sono racchiuse le qualità organolettiche ma anche una
caratteristica forse meno poetica eppure altrettanto importante: la totale
assenza di acidità (oltre che di semi) che li rende tollerabili anche da chi
soffre di disturbi della mucosa gastrica.
Oltre la salute, la bontà: da qualche anno Paolo
Ganduscio si è messo in gioco anche in un altro campo, quello della cucina,
sfruttando l'arancia con fantasia. E ha vinto, visto che ormai propone menù
completi, dall'antipasto al dessert, tutti a base di arance. Particolarmente
degni di nota (grazie al bassissimo grado di acidità, all'assenza di semi e al
retrogusto furttato) sono i piatti a base di pesce e crostacei: pesce spada,
gamberi, salmone e scampi ... Non resta che assaggiarli!