Vorrei essere ancora capace di lasciarmi raggiungere dalle
parole senza cercarle.
Ormai capita sempre più raramente, il pensiero sgomita
nel nulla, è stupidamente prepotente.
Ma succede, talvolta, di leggere righe altrui che
risucchiano, avvolgono, ammantano come lenzuola calde. E allora ci si riconosce
dentro quei pensieri di velluto come fossero nostri e ci si incontra.
E’ vero: ciò che si era resta maledettamente vivo in noi, vibra e
ci preoccupa.
Oppure ci salva…
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