… e poi, tutt’a un tratto, apri gli occhi e ti sembra che la
tua vita stia finalmente prendendo la piega giusta. Tanto da apparire dritta,
una lunga linea nitida protesa senza apparenti incertezze verso le mete che avevi sempre sognato.
Tutti i cocci si assemblano, i buchi si colmano, gli spigoli
s’appianano, le ferite si rimarginano e le lacrime si asciugano. Corpo, cuore e
cervello riprendono a dialogare tra loro senza vergogna, senza sensi di colpa,
e a fremere di una nuova complicità, cantando all’unisono alla vita. Così come gli
ingranaggi arrugginiti di un vecchio orologio tra le mani di un mago del tempo
rintoccano di gioia ritrovata, ecco che le parti sommerse e riemerse di te
riacquistano turgore, colore, spessore e senza neanche che te ne accorgi cominci a volare.
A quel punto, con gli occhi pieni di stupore, ti rendi conto
che la piega giusta nella vita non arriva così all’improvviso, per caso, per dono, per
fortuna o per destino. No, quei cocci, quei buchi, quegli spigoli, quelle
ferite e quelle lacrime seminate alle tue spalle sono le tue impronte, sono le
tracce di una battaglia, una sofferta battaglia combattuta e vinta da te contro te stessa.
Allo stesso modo, ora starà sempre a te
mantenere la rotta e proseguire lungo quella linea nitida senza apparenti
incertezze che con tanta fatica ti sei guadagnata...
Se fossi Chagall illustrerei l'immagine... provaci!
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