Ultimamente non mi sto dedicando
molto a questo mio bloggino, è vero.
Colpa, o merito, dei miei nuovi impegni
professionali. Finalmente si sta realizzando un sogno che ho sempre alimentato,
quello di viaggiare non solo per piacere personale ma per scrivere reportage:
raccontare emozioni, sensazioni, sapori, colori, odori di terre vicine e
lontane, di gente sconosciuta e di idiomi mai sentiti.
Trasformare una passione in
lavoro non è cosa da poco, per questo mi sento privilegiata soprattutto non avendo
rincorso quest’opportunità di mia iniziativa ma essendone stata inaspettatamente
abbracciata.
Vorrei dire, però, che ogni
piccolo o grande traguardo raggiunto, ogni piccolo o grande sogno realizzato,
non avrebbe lo stesso valore senza la partecipazione e il sostegno di chi ci
ama. Solo quando torno a casa e posso finalmente raccontare con la voce, con
gli occhi e con il cuore, ciò che ho assorbito lontano, capisco quanto sia straordinariamente infinito un viaggio. E capisco che per quanto il mio
entusiasmo per la vita possa portarmi lontano, tornerò sempre fedele a me stessa e ai miei affetti più cari.
In fondo, è sempre il ritorno a
casa che rende grande, unica e desiderabile ogni partenza!
L'hanno notato già altri famosi viaggiatori: l'ebbrezza del ritorno.
RispondiEliminaE' vero. Io non sarò mai famosa ma sarò sempre una viaggiatrice!
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