Francia del Nord: il
Louvre si fa in due
NEL NUOVO MUSEO
DI LENS: LA BELLEZZA CHE SALVERA’ IL MONDO
Ogni
città ha un suo profumo, proprio come le persone. Le città del Nord-Pas di
Calais tra il Mare del Nord e il Belgio profumano di burro, simbolo non solo
della ricca cucina ma anche dell’unione tra passato e futuro, idealmente
mescolati in un dinamismo culturale d’eccezione.
Le
fortificazioni militari che Vauban, ingenieur
ordinaire di re Luigi XIV, progettò nel XVII secolo testimoniano secoli di
guerre e di vittorie. Ma la sfida attuale di questa regione è la proiezione
verso un futuro che intreccia memoria storica e innovazione. Gran parte delle
città, come Lille e Arras, sono risorte dopo le distruzioni della prima guerra
mondiale senza subire alcuna trasfigurazione e i 49 musei della zona insieme ai
monumenti a cielo aperto tessono un armonioso dialogo con l’arte moderna e
contemporanea.
E’
la città di Lens, oggi, ad attirare
su di sé i riflettori. Già patrimonio dell’Unesco per le sue storiche miniere
di carbone, la piccola Lens sembra uscita dalla nostalgica penna di Charles
Dickens. Con l’inaugurazione del Museo
Louvre-Lens la città si scrolla di dosso un passato di polvere nera per
infilarsi in un futuro ricamato d’arte e bellezza. La scelta di collocare il Museo nel cuore di una
zona essenzialmente operaia è di natura economica e filosofica: rivela la
volontà di decentralizzare e democratizzare la cultura valorizzando un ampio
territorio foriero di risorse e sorretto da una rete strategica di collegamenti
con il resto d’Europa. Questa è un’opportunità vincente che riscatta una zona
pesantemente segnata dalla crisi industriale attraverso la linfa della cultura.
Se, come diceva Dostoevskji, la bellezza salverà il mondo, il Louvre-Lens ne è
la dimostrazione.
Inaugurato il 4 dicembre
2012 dopo un’accurata ideazione e quattro anni di lavori, il Louvre-Lens ha un
proprio afflato esistenziale che lo distingue sotto ogni aspetto dal suo
omonimo parigino. Non rappresenta solo l’occasione di rinascita di una città ma
anche l’opportunità di ripensare se stesso, scrostando la concezione del
tradizionale museo in virtù di una nuova funzione, audace e dinamica.
Un’esposizione dinamica: 250 capolavori a turno
ogni anno
Trovarsi al suo cospetto
emoziona. La prima sensazione è di riverenza per una creazione che sotto una
linearità eterea racchiude un’esuberanza artistica inestimabile. Gli architetti
giapponesi dell’agenzia Sanaa, Kazuko Sejima e Ryue Nishizawa, hanno sedotto
l’ambiente senza violentarlo, colonizzandolo con mistica armonia nel rispetto
della sensibilità estetica. Su uno spazio verde di 28.000 metri quadri, la
struttura si dirama con la leggerezza di una piuma articolandosi in cinque
edifici rettangolari costruiti in vetro e metallo. Somigliano a chiatte
fluttuanti su un fiume d’erba, cariche di tesori. La luce è l’anima
del Museo che grazie alla trasparenza delle pareti risolve il confine tra
interno ed esterno dipanando un unico filo conduttore in cui è consacrata
l’alleanza tra l’opera dell’uomo e quella della natura. Racchiuse tra le linee
discrete e minimaliste le opere d’arte dialogano tra loro e con i visitatori,
perché lo spazio lascia il tempo a una raccolta fruizione. La Galerie du Temps
offre un viaggio nella storia: dal periodo Ellenista al Medioevo, dall’età
Romana al Rinascimento fino all’arte Islamica. La rotazione annuale dei 250
capolavori evita la rigidità dell’esposizione permanente, mantenendo sempre
vivo lo stupore del visitatore che, come sottolinea il Direttore Esecutivo
Henry Loyrette, sarà invogliato a tornare più volte per emozionarsi come fosse
sempre la prima. Questa filosofia fa sì che protagonista del Museo sia
innanzitutto l’arte non la struttura, la quale riesce comunque ad ammaliare ponendosi
al nobile servizio della cultura. La complicità osmotica tra ambiente e
urbanistica da un lato e tra artisti e fruitori dall’altro rende il Louvre-Lens
il primo grande traguardo di una nuova era museale che affida con intelligenza
la storia al futuro nel rispetto del presente.
La
vicinanza di Lens con le città di Lille e Arras invita a una visita
approfondita della regione, sfruttando la comodità della TGV, che in appena 40
minuti collega con l’aeroporto Charles De Gaulle di Parigi, delle autostrade A21
e A26, della metropolitana e delle navette che collegano il Louvre-Lens alla
stazione.
Lilla: una città antica
con lo spirito giovane votata al culto dell’arte
A
Lilla, capoluogo della regione, si respira un passato ancora palpabile che con
sua la torre civica, il Beffroi,
sorveglia la vitalità della Grand Place. Il dialetto regionale si mescola per
le vie con gli idiomi stranieri, quasi a ricalcare lo stesso armonioso amalgama
che trapela dall’architettura. Oggi Lille è una città
giovane, aperta al mondo e in perenne metamorfosi. Ha saputo allacciare una
tradizione industriale essenzialmente manifatturiera con i progetti
architettonici più avventurosi, tanto che nel 2004 è stata, insieme a Genova,
capitale europea della cultura. Poco lontano dal centro storico, che nel
periodo natalizio s’illumina con i mercatini e una grande ruota panoramica,
sorge il quartiere moderno con le sue linee vertiginose e leggere. Avventurarsi
dalla vieux Lille a Eurolille dà la sensazione di attraversare in un breve respiro
secoli di storia in un’armoniosa distorsione
del tempo.
La città attrae anche
per i suoi musei. Il Palazzo delle Belle
Arti ospita dal 6 ottobre al 14 gennaio 2013 due mostre: una dedicata alle
Favole del paesaggio fiammingo nel XVI secolo, l’altra alla mitica Torre di
Babele, con opere allegoriche
raffiguranti l'episodio della Genesi interpretato in chiave moderna. Un
concentrato di fantasia e sogno è invece offerto al Tripostal di Euralille dove dal 6 ottobre al 13 gennaio va in scena
Fantastic, un’esposizione di opere surreali di artisti contemporanei tra cui
troneggia l’americano Nick Cave. Fantastic abbatte i confini tra sogno e realtà
e sfida le emozioni più perturbanti scaraventando oltre l’immaginario.
Una stimolante sorpresa: il museo “La Piscine”
di Roubaix
Di tutt’altro sapore è il
Museo d’Arte di Roubaix, poco lontano da Lille. La Piscine è un gioiello architettonico ricavato da un’antica
piscina municipale trasformata in museo. Grazie all’operosità del suo Direttore
Bruno Gaudichon, la Piscine è anche sede di numerosi laboratori didattici
aperti al pubblico. Dal 13 ottobre al 13 gennaio 2013 è Marc Chagall a completare l’attrattiva del museo che, con le sue
vetrate colorate riflesse nell’acqua, resta uno dei simboli architettonici più
attraenti della regione.
Arras una città in...carrozza
Altra città dal fascino
seducente è Arras, antico borgo
medievale di trovieri e menestrelli e fervente centro di produzione laniera da
cui è fiorita la tessitura di arazzi. Anch’essa è rinata dopo le devastazioni
della prima grande guerra di cui restano le tracce nei cunicoli sotterranei che
si diramano sotto la Grand Place. Oggi la città si presenta più scintillante
che mai. Oltre le piazze, la Cattedrale, e gli immancabili mercatini di Natale
aggiornati con bistrot a base di ostriche e champagne, la città ospita il
suggestivo Museo delle Carrozze. Una
piccola Versailles in cui le sontuose carrozze dei reali di Francia invitano a
un immaginario galoppare da gustare in assorto silenzio.
Dove dormire.
Novotel Lille Centre, Lille, www.novotel.com Ai comfort della
modernità unisce l’esperienza di una gestione attenta alle esigenze di un
turismo sempre più istrionico e dinamico.
Hotel & Casino Lucien Barrière, Lille www.lucienbarriere.com Con le
sue cinque stelle concentra lusso, divertimento e benessere. Inaugurato nel
1210, il Lucien Barrière si eleva su nove piani. Suoi punti di forza sono il casinò,
un teatro, tre ristoranti, il Centro benessere Escal’ Bien-Etre e 17 spaziose
suites da cui contemplare il parco di Dondaines. La cucina dello Chef Michel
Vico è l’orgoglio dell’Hotel.
La Chartreuse du Val St-Esprit, Gosnay. www.lachartreuse.com
L’Hotel eredita il fascino di un monastero del
‘300 e fonde seduzione e charme. Boiserie e arazzi ammantano le sale fino ai
piani superiori su cui si affacciano le camere che profumano di sospiri e di
misteri. A tavola le suggestioni dello spirito lasciano spazio ai piaceri più
terreni: il servizio è regale e i sapori son deliziosamente coronati da vini
eccellenti.
Hotel L’Univers, Place de la Croix Rouge, Arras. www.univers.najeti.fr A pochi passi dalla Cattedrale, offre un buon
servizio condito dai sapori gastronomici regionali e internazionali.
Le soste del gusto
La Terrasse des Rempart, Logis de la Port de Gand, Lille. www.lilleremparts.fr
Sapori piacevolmente contrastanti e ottimi vini tra cui il sensuale
Guillaman Côtes de
Gascogne.
Chez la vieille, Lille. www.estaminetlille.fr Due piani sempre affollati a ogni ora della giornata e piatti
traboccanti di golosità locali.
Patisserie Meert, Lille. www.meert.fr Inimitabili le gaufres alla vaniglia, le
tisane e il café gourmand.
Brasserie Castelain, Bénifontaine. www.chti.com Birreria artigianale dove poter gustare la
famosa Ch’ti appena stillata.
L’Assiette au Boeuf, 56 Grand Place, Arras. Le migliori pomme frites della città in un
ambiente sobrio e moderno.
La Cervoise Tiède, 56 rue Victor Hugo, Bénifontaine. Ottimi
salumi e formaggi regionali conditi dalla simpatica accoglienza dell’oste.
LOUVRE
LENS
Site Internet : www.louvrelens.fr <http://www.louvrelens.fr>
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