Passione e sentimento da spalmare
"Preparare una salsa è un po’ come
fare l’amore", scrivevo qualche tempo fa. Oggi, con un po' di sana e onesta ironia, aggiungerei che delle prime si potrebbe anche fare a meno. Del secondo assolutamente no!
Tuttavia, tornando alle salse, occorrono passione, fantasia,
gentilezza e quell’esperienza necessaria a guidare l’istinto nella
scelta degli ingredienti, delle dosi e dei tempi. In cucina, certamente, la
materia prima ha un ruolo protagonista – come l’amante a letto, appunto - ma
non esclusivo, perché ciò che crea l’alchemica magia sono anche le quantità, le
proporzioni, i tempi e le pause, il cui equilibrio si tradurrà poi nel piacere
all’assaggio. Sapori e aromi devono incedere, dunque, in maniera armonica fin
dalla preparazione, assecondando ritmi cadenzati quale oculato preludio d’altri
più accesi movimenti. La complicità che si stabilisce tra le mani e gli
ingredienti è il segreto di un buon risultato, poiché ogni piccolo tocco,
intimo o ardito ma mai arrogante, rivela la sensibilità di un bravo partner,
così come quella di un bravo chef.
Questa stuzzicante metafora vale
per tutti i tipi di preparazioni culinarie, s’intende. Tuttavia, penso che
salse, confetture e marmellate si prestino particolarmente a una piacevole
traslazione in chiave erotica, sia per quanto riguarda la messa in opera, sia
la degustazione, possibilmente condivisa in giusta compagnia.
Non so se Angiolino Berti – che anni fa avevo coinvolto in un mio articolo –
s’ispiri a un sentimento amoroso durante la confezione delle sue famose salse.
So, però, che il risultato è certamente una sintesi esemplare di come si possa
trasformare in sensuale bontà alcuni dei prodotti più semplici e naturali della
Terra.
Angiolino gestisce l’Hotel Al
Cacciatore, nel cuore della Toscana, a Bettolle vicino al Castello di
Valdichiana, hotel che s’affaccia sul ristorante sempre di sua proprietà, Opera Teatro del Gusto. Insieme alla
famiglia conduce con arte e sapienza anche il Gran Bar Prestige, offrendo così un servizio completo agli
avventori di passaggio e ai tanti turisti innamorati dei buoni sapori toscani.
I suoi interessi spaziano dalle gare sportive, alle mostre di pittura e di
fotografia, e rivelano un artista e un amante della vita in tutti i sensi.
Tuttavia, la produzione di salse, mostarde, marmellate e confetture resta la
sua vera passione e nel laboratorio sottostante l'Hotel quest’alchimista del
buon gusto traduce la polposità della frutta in dolcezza da spalmare.
“La fantasia è come la
marmellata – ha scritto
Italo Calvino - bisogna che sia spalmata
su una solida fetta di pane”. Così opera Angiolino: concretizzando la sua
fantasia. Mescola, misura, sperimenta, assaggia, annusa, azzarda e infine
ottiene prodotti deliziosi, completamente naturali, per il piacere dei palati
più curiosi ed esigenti. Non somiglia, forse, anch’egli a una laboriosa ape che
sfaccenda con amore attorno ai suoi preziosi frutti?
Le dolci new entry di Angiolino
sono due confetture appena nate, dai nomi tanto golosi quanto allusivi.
Lady Marmalade – la prima - s’ispira alla nota canzone del gruppo
femminile “Labelle” che negli anni ’70 accendeva sensuali fantasie al ritmo di “Voulez-vous coucher avec moi, ce soir
…”. Inclusa in seguito nella rivista statunitense “Rolling Stone” tra le 500
migliori canzoni di sempre, Lady Marmalade è parsa perfetta per battezzare proprio
la 500° dolce creazione di Angiolino. Pere, mele e nespole sono gli ingredienti eletti che, insieme a zucchero, succo di limone e amore, trasformano la
frutta in una sinfonia dal sapore intenso e vellutato.
Cuore di Mamma – la seconda new entry, e 501° confettura – deve
invece il suo nome a teneri ricordi d’infanzia evidentemente ancora cari. E’
dedicata alla mamma di Angiolino, il più piccolo di quattro fratelli, e
racchiude in sé le lunghe passeggiate in campagna tra filari di vite
uva-fragola e odore d’erba tagliata, fragranze indimenticabili che quel bambino resuscita oggi con il suo lavoro. Così, pere, mele e fragole si sposano a meraviglia per il
piacere di chi vorrà assaggiare questa confettura, cullato da quegli stessi
profumi di un'assolata campagna toscana dall’immutata bellezza.
Ringrazio Angiolino Berti per continuare
a deliziare i miei sensi con le sue nuove dolcezze, muse ispiratrici di spensierate
righe, scritte tra un cucchiaino di frutta, un segreto desiderio e un sospirato
piacere.
Capita di suggere ogni umore e di respirare... col ritmo delle palpitazioni sensoriali, nello scenario della tavola e del contatto sensoriale, vero? Quando il desiderio impera, come la luce, anche nei paesaggi di Magritte!
RispondiEliminaParole per buoni intenditori, le tue...
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