MARSALA, CITTA’
EUROPEA DEL VINO 2013
Il caldo abbraccio
marsalese: storia, arte, natura e sapori in un viaggio ebbro d’emozioni
Non solo “marsala”
Cullata tra le colline e il mare, Marsala rappresenta una
meta turistica seducente che non si limita all’omonimo nettare liquoroso. Le
origini fenicie s’intrecciano a dominanze gotiche, romane, arabe, normanne,
sveve e spagnole: linguaggi differenti che attraverso l’architettura e l’arte
infondono alla città una passionalità che conquista.
Il Museo di Baglio Anselmi, il Parco Archeologico, Porta
Garibaldi, Piazza Loggia, il Convento del Carmine, il Museo degli arazzi e le
stradine del Cassero rappresentano il primo volto di una città che invita
alla meditazione del tempo che fu.
L’altro volto è quello di un presente effervescente e dinamico: il mercato, i
winebar, i ristorantini e i teatri Sollima e Impero, attimi di svago al ritmo
della storia. Infine, il terzo volto di Marsala, quello della natura. Immense
distese di vigne e ulivi ondeggiano fino allo Stagnone, la Riserva marina
naturale, che con i suoi mulini a vento sembra riprodurre immutata una
tradizione tanto affascinante quanto preziosa, quella dell’estrazione del sale.
Di fronte, Mozia e le Egadi completano questo palcoscenico di suggestive
sfumature, teatro naturale apprezzato anche da velisti e kitesurfisti. Le note
di un territorio così variegato s’accordano infine sul tema più godibile:
l’enogastronomia espressa attraverso l’ospitalità degli hotel, dei bagli e del
caldo abbraccio marsalese.
Recevin e la Città
del Vino 2013
La Rete Europea delle Città del Vino (Recevin) ha assegnato
a Marsala il titolo di Città europea del Vino 2013, ereditando il titolo da
Palmela in Portogallo. Un motivo d’orgoglio in più, celebrato ufficialmente il
16 marzo e proiettato in un susseguirsi di eventi culturali, sportivi ed
enogastronomici fino a dicembre. Il programma è stato presentato dalle
maestranze della Città al Teatro Impero, con un concerto del tenore Cristian
Ricci seguito dall’inaugurazione del nuovo giardino di Piazza Vittoria. I
giochi d’artificio son stati il preludio di una stagione importante per
Marsala, portavoce dell’identità della Cultura Mediterranea. Il vino, infatti,
è molto più di un prodotto prezioso per la tavola. E’ soprattutto un linguaggio
che unisce nazioni e popoli, rafforzando l’identità territoriale anche
attraverso l’amicizia con l’estero. Come sottolinea il sindaco Giulia Adamo
riprendendo Tucidide “I popoli del
Mediterraneo cominciarono a uscire dalla barbarie quando impararono a coltivare
la vite e l’ulivo.” “Sono certa – prosegue – che la Sicilia e l’Italia avranno
positive ricadute economiche e d’immagine dal riconoscimento assegnato a
Marsala. A breve nascerà anche il consorzio pubblico-privato che si occuperà
d’intercettare i circuiti internazionali del turismo ma già molti operatori
della filiera si sono associati consapevoli delle bellezze ambientali,
architettoniche, archeologiche e culturali del nostro territorio.”
BOX
Le cantine o
“bagli”
Cantine Pellegrino
http://www.carlopellegrino.it/
L’Azienda nasce nel 1880 dal sogno di Paolo Pellegrino.
Tenacia e passione si tramandano di generazione in generazione e l’Azienda
cresce florida trainata dall’insostituibile presenza femminile. Il “futuro
moderno” che sognava nonno Paolo è oggi presente: 30.000 mq. di superficie con
una capacità di 120.000 hl. di vino marsala, un impero tuttora in espansione
che mescola storia e innovazione. Storia testimoniata dalla collezione di
carretti siciliani esposti nella Cantina insieme ai calchi in gesso di
un’antica nave punica e all’archivio Whitaker, contenente la corrispondenza
commerciale tra Sicilia e estero dal 1814 al 1928. Il piacere di esplorare la
storia si corona una saporita cena all’interno delle Torri: due grandi silos
del 1950 che oltre al ristorante con vista panoramica sulle Egadi ospitano una
sala riunioni, una cucina e una sala di degustazione per soddisfare le esigenze
dei più fini intenditori.
Cantine Florio http://www.cantineflorio.it/vinomarsala/vinomarsala.htm
La Florio è una delle cantine storiche siciliane, nata nel 1883 con
Vincenzo Florio e oggi simbolo della sicilianità nel mondo. Si estende su
20.000 mq ed è tra queste pareti in tufo che il tempo affina i 5.000.000 di
litri di vino Marsala contenuti in fusti di rovere di Slavonia. Lo storico Baglio affacciato sul mare accoglie il
visitatore con i suoi rigogliosi giardini ricchi di profumi e colori. Il
viaggio prosegue nelle Cantine, un microcosmo da scoprire grazie anche alla
nuova Sala di Degustazione Donna Franca Florio: un ambiente raffinato che offre
al visitatore una suggestione unica attraverso i profumi e i sapori dei vini
Florio da assaporare in riverente decantazione.
Se la Sicilia fosse Donna avrebbe certamente il sorriso di
José che, insieme al fratello Antonio, tramanda con passione l’avventura
iniziata della famiglia Rallo. Avventura che prende il via nel 1983 con le storiche
cantine di Marsala e con le vigne di Contessa Entellina, nella Sicilia
occidentale. Poco dopo, Donnafugata approda anche a Pantelleria e oggi
l’Azienda conta in tutto 338 ettari di vigneto. Donnafugata propone visite
guidate, degustazioni professionali e originali esperienze multisensoriali che
sposano vino e musica. Da non perdere gli appuntamenti di Cantine Aperte
l’ultima domenica di maggio a Marsala, Calici di Stelle il 10 agosto con la
vendemmia notturna di Contessa Entellina e San Martino a novembre per celebrare
la vendemmia nelle cantine marsalesi.
Baglio Oro http://www.bagliooro.it/home.html
L’Azienda vanta una tradizione secolare vocata alla
viticoltura. Le famiglie Cottone e Laudicina hanno investito passione ed
esperienza nella terra: “U vecchiu Bagghio” ristrutturato è rinato in una
Cantina tecnologicamente avanzata, adagiata sulle colline più alte dell’Agro
Marsalese raggiungibili percorrendo la Strada dei Bagli. Oggi Baglio Oro si
offre al mercato con i suoi primi preziosi frutti in bottiglia, rossi e
bianchi. Prodotti di qualità che non tradiscono il passato pur rispettando le
più moderne tecnologie. Il Museo dell’Arte Contadina interno al Baglio racconta
ai visitatori l’importanza delle tradizioni.
Donnafranca http://www.donnafranca.eu/
La storia del Baglio Donna Franca è indissolubilmente legata
al nome di Franca Florio, fascinosa gentildonna palermitana esponente della
Belle Epoque siciliana tra la fine del XIX e il XX secolo. Il benvenuto è dato
proprio da una raffigurazione della bella Franca all’interno del cortile che
anticipa le Cantine vere e proprie. Qui non solo si ha la possibilità di
avventurarsi in un interessante percorso enogastronomico ma si può anche
soggiornare apprezzando la quiete profumata del luogo. Il relais Baglio Donna
Franca propone 14 camere e 1 suite, affacciate su un giardino con piscina. Il
ristorante “Seccu d’oru” offre menù turistici e menù-degustazione nella più tipica
tradizione siciliana.
Per chi sosta a
Marsala
Dove dormire:
Hotel Carmine http://www.hotelcarmine.it/
Sorge nel cuore di Marsala, accanto all’omonimo Monastero.
Recentemente ristrutturato in armonia con lo stile architettonico della città,
l’hotel è una bomboniera accogliente e raffinata. Il piacere di un soggiorno
all’insegna della quiete e del silenzio si mescola alla vitalità del centro
della città.
Dove mangiare:
Ristorante Le Lumie http://www.ristorantelelumie.it/
Le
Lumie svetta in contrada Fontanelle. Premio Slowfood 2012, è il luogo ideale dove
gustare piatti della tradizione locale rivisitati dalla creatività dello chef
Emanuele Russo. La cantina di vini riflette la varietà dei prodotti autoctoni e
biodinamici con particolare attenzione al marsala e ai distillati.
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