lunedì 30 dicembre 2013

Aspettando il Domani



Asociale... antipatica ... o semplicemente  atipica.
Il mio capodanno ideale?
Aspettare il Domani così. 
Lontano da feste, lustrini e fuochi artificiali. 
Trafitta da una coperta di stelle celesti complici dei miei 
pensieri, 
a piedi nudi su languide curve di soffice sabbia dove disegnare i miei 
 sogni, 
leccata da onde sensuali vibranti di plancton all'eco dei miei
ricordi,
solo il bacio del vento tra i capelli, 
la carezza del sale sulla pelle
e l'abbraccio nella notte che scivola nel mare dei miei
desideri.
Sola con me stessa,
felicemente atipica.

giovedì 19 dicembre 2013

Coltura&Cultura.It




L’agricoltura italiana sta uscendo dall’ombra.
E’ con quest’affermazione carica di fiducia e di ottimismo che si apre la consueta conferenza stampa di fine anno di Bayer, azienda leader mondiale nella ricerca scientifica.
Lo scorso anno l’agricoltura ha, infatti, rappresentato l’unico settore in crescita in un panorama economico nazionale e internazionale estremamente travagliato e si è confermata il motore trainante per la nostra esportazione. Questo non è solo motivo d’orgoglio per i tanti operatori del settore che da anni lottano per dimostrare il valore del proprio impegno e dei propri prodotti, ma è anche una grande opportunità professionale per i giovani che si affacciano al difficile mondo del lavoro. Negli ultimi anni, infatti, il settore agroalimentare è stato di grande stimolo per le nuove leve, con un crescente aumento di imprese agricole guidate da under 35 e un’impennata delle matricole alle facoltà di agraria e alle scuole secondarie professionali nei settori di agricoltura, enogastronomia e ospitalità alberghiera.
Bayer aveva intuito già molto tempo fa questa meritata valorizzazione del lavoro della terra e con la sua ricetta “ricerca, ascolto, collaborazione” si dimostra tuttora un passo avanti, lanciando costantemente ambiziose sfide per far sì che l’agricoltura italiana esca definitivamente dall’ombra, anche in vista dell’Expo 2015. Fondamentale, come sottolinea Karina von Detten – Amministratore Delegato di Bayer CropScience Italia - è imparare a fare squadra, fare sistema, in modo da trascendere le competitività interne e unire le forze in vista di vantaggi comuni maggiori. Una competitività che deve essere valutata strategicamente anche dai nostri governanti e quindi appoggiata dall’alto per non porre gli agricoltori italiani in svantaggio sul mercato internazionale. Magis vino è un esempio straordinario di come anche in Italia si possa fare sistema nel settore agricolo, un esempio che Bayer cercherà di estendere ad altri prodotti, oltre al vino, come all’uva da tavola e ai cereali.
Ma le sfide di Bayer in difesa della qualità e della sostenibilità non si fermano qui. Il prossimo anno 12 nuovi prodotti di origine biologica e chimica per la protezione delle colture risponderanno a soluzioni integrate in vista della sostenibilità. Inoltre continuerà l’offerta di prodotti dedicati all’Hobby Farming in collaborazione con Bayer Garden. Ma nell’anno in cui l’Azienda compie i suoi 150 anni di successi, una delle realizzazioni più accattivanti di Bayer CropScience è questa: www.colturaecultura.it Ovvero, la collana di libri dedicata ai prodotti della nostra terra, Coltura&Cultura, si evolve in versione web, trasformandosi in un sito di grande appeal, colorato e divertente, che mescola al linguaggio scientifico la grammatica del web, per una piacevole consultazione dei manuali, una facile comprensione dei contenuti e una conoscenza dei 600 autori dei volumi. Come spiega Paola Sidoti - responsabile Business & Marketing Communications di Bayer CropScience Italia - il nostro panorama agricolo è fatto da tante Ferrari ma anche da tantissime utilitarie, straordinarie e fondamentali per tutto il settore. Ecco che il sito colturaecultura.it offre una conoscenza più approfondita e diffusa dei prodotti delle nostre regioni, dalla fragola agli agrumi, dimostrando come l’agricoltura italiana sia contemporaneamente “una e molteplice” perché con la sua unica varietà soddisfa tutti i gusti in tutte le stagioni. Ognuno dei 15 volumi è completamente scaricabile gratuitamente, basta registrarsi. Inoltre il sito lascia molto spazio ai video, brevi e dinamici, che raccontano in maniera giocosa curiosità e verità scientifiche. La presentazione di Duccio Caccioni, autore nonché attore già collaudato da Bayer CropScience, sintetizza esemplarmente la piacevolezza di un format che in virtù della sua solidità culturale è patrocinato da Asa, Associazione Stampa Agroalimentare presieduta da Roberto Rabachino.   
Anche questo è uno strumento di comunicazione strategico per dar voce alla nostra agricoltura e condividere con un pubblico sempre più vasto il messaggio di fiducia e di ottimismo che saluterà il prossimo anno.

martedì 17 dicembre 2013

Rinascita


Una buona terapia psicoanalitica
porta a nascere una seconda volta, 
perchè trascende la nascita del corpo 
e completa quella dell'anima.
Il travaglio è lungo e sofferto ma il parto è un inno alla vita.
Solo dopo questa rinascita dolorosamente raggiunta
 ci si accorge 
di quanti 'mai nati' è pieno il mondo.
Ahimè!

domenica 1 dicembre 2013

I FRUTTI DEL SOLE RACCONTATI IN UN LIBRO: “GLI AGRUMI”


Dai Giardini delle Esperidi alle pendici dell’Etna: la Sicilia ospita Bayer CropScience per illustrare il nuovo volume di Coltura&Cultura


“La strada attraversava gli aranceti in fiore e l’aroma nuziale delle zagare annullava ogni cosa, come il plenilunio annulla un paesaggio … tutto era cancellato da quel profumo islamico che evocava urì e carnali oltretomba.”
Così scriveva nel 1958 Giuseppe Tomasi di Lampedusa, spremendo in questo breve passo del Gattopardo il volto esotico della sicilianità più pura. Le arance, infatti, insieme alle 200 specie della famiglia degli agrumi, rappresentano il simbolo della Sicilia e insieme dell’Italia, essendo il nostro Paese il 4° produttore di agrumi al mondo, con un contributo siciliano di oltre il 55%.
Ma dietro questi numeri, certamente essenziali per capire l’importanza di un settore agricolo economicamente strategico anche all’estero, sta una storia affascinante: una storia secolare raccontata da piante e frutti che legano oriente e occidente, islam e cristianesimo, salute e alimentazione, uomo e terra.
Il nuovo volume “Gli Agrumi” della collana Coltura&Cultura di Bayer CropScience sintetizza il ricco retroscena di questi frutti, armonizzando in maniera fluida panorami storici, artistici, letterari e musicali con quelli più strettamente botanici, scientifici, salutistici ed economici. 63 autori hanno dato vita a oltre 600 pagine di sapere per il piacere di scoprire tutti i segreti di una grande famiglia di frutti, dagli aspetti più tecnici a quelli più lirici.
Il volume è stato presentato ufficialmente nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Catania, il 29 novembre. Così, un’uggiosa serata s’è colorata di sole grazie agli interventi degli oratori che hanno intrattenuto con aneddoti e curiosità il folto pubblico: il Rettore dell’Università Alessandra Gentile, i Professori Eugenio Tribulato (dell’Università di Catania) e Paolo Inglese (dell’Università di Palermo), membri dell’Accademia dei Georgofili e coordinatori scientifici del libro. Insieme hanno illustrato come cedri, limoni, pummeli, mandarini, lime e arance affondino le radici nella storia secolare dell’uomo; come l’arte li abbia sempre raffigurati quali simboli culturali, sacri e profani; e quali meccanismi la natura inneschi per rendere così belli e colorati questi frutti, tanto da ispirare pittori e poeti d’ogni tempo.  Con i docenti, Paola Sidoti - responsabile Business & Marketing Communications di Bayer CropScience in Italia – ha riassunto l’importanza del volume, confermando la volontà di Bayer di sposare coltura e cultura diffondendo in maniera piacevole contenuti articolati di realtà importanti spesso poco conosciute. Questo in virtù di un consumo più consapevole dei prodotti ma anche del piacere di esplorare le nostre radici, perché ogni “jardinum” (aranceto) non è solo lavoro, ricerca e profitto ma è innanzitutto un luogo fruttifero e dilettevole di storie tutte da scoprire.
“Il volume è uno strumento che coglie il vissuto positivo dei consumatori verso gli agrumi e che può contribuire a migliorare la capacità competitiva della produzione italiana. Questo libro è un elogio a coltivazioni bellissime e dai buonissimi frutti, - ha concluso Paola Sidoti - per fare cultura degli agrumi a 360° e premiare tutti gli agrumicoltori, a cominciare dai siciliani, avvicinando a questo mondo tecnici e appassionati che vogliono sapere come nasce un agrume, una spremuta o un grande profumo.
La presentazione del libro s’è conclusa con un concerto nella Chiesa di San Nicolò l’Arena, dove un coinvolgente duetto tra lo Stradivari 1715 del Maestro Matteo Fedeli e il pianoforte di Andrea Carcano ha aggiunto una nota poetica alla serata culturale. Una serata degna del Gattopardo!


Dove le Arance diventano Rosse
Per capire meglio la ricchezza dei contenuti del volume “Gli agrumi”, Bayer ha dato voce a una delle aziende trainanti del mercato agrumicolo siciliano. Situata a Lentini (SR), dove il microclima etneo è ideale per gli agrumi, la Società APAL O.P. della Famiglia Scrofani fa parte del Consorzio di Tutela Arancia Rossa di Sicilia: vanta 1000 ettari di terreni coltivati, 100 soci e 20000 tonnellate annue di frutti prodotti. Ma l’Azienda vanta soprattutto l’alta qualità dei propri prodotti, dalle arance Tarocco, Moro e Sanguinello a nettarine, albicocche e pesche, frutti che estendono l’attività a 10 mesi l’anno coprendo quasi tutte le stagioni. Visitando l’Azienda si capisce quanto sacrificio e passione occorrano per sostenere un mercato difficile e colmo di paradossi, dovuti per esempio a importazioni di arance estere a minor costo rispetto le nostre che sono invece più richieste dal mercato europeo. Se Cina, Spagna, Grecia o Marocco possono essere temibili dal punto di vista dei prezzi, non possono tuttavia competere con la Sicilia in quanto a generosità della terra (la convivenza di colate laviche con un terreno fertile, la presenza del mare e di un clima secco e caldo che rende le arance più rosse) e ad esperienza umana (una lunga tradizione famigliare che sposa una costante innovazione tecnologica).
E’ con questa esperienza che Filadeflo Scrofani e suo figlio Salvatore affrontano il mercato esportando oltre il 35% dei prodotti e soddisfacendo una richiesta estera sempre maggiore. La speranza è che anche il consumatore italiano diventi più consapevole della qualità dei ‘nostri’ prodotti, frutto di tradizione ma anche di ricerca scientifica e tutela ambientale.
E’ a questa voce appassionata che Bayer CropScience si unisce per far sì che gli Agrumi siciliani e italiani acquistino il giusto valore nella percezione collettiva e siano quindi più apprezzati e consumati anche a casa nostra.

Una sosta di piacere
A metà strada tra Siracusa e Catania sorge l’Agriturismo Badiula, immerso in un giardino coltivato prevalentemente ad agrumi, sorvegliato dallo sguardo severo dell’Etna e carezzato dalla mite brezza del Mediterraneo. Alla bellezza della natura l’agriturismo unisce la tipica ospitalità siciliana, fatta di genuinità e passione: 8 camere con ogni comodità, un ristorante interno e un Giardino d’inverno, un grazioso centro benessere e diverse attività sportive, oltre naturalmente alla produzione di prodotti tipici da degustazione. Imperdibili, a pranzo o a cena, la caponatina per cominciare in bellezza e la bavarese al mandarino per finire in dolcezza.